serial killers: Cianciulli
serial killers: Cianciulli

Un viaggio nel lato oscuro dell’umanità ci porta a spasso nel tempo a caccia degli avvenimenti che hanno segnato la storia della criminologia internazionale

#1

Dal 1939 al 1940 Leonarda Cianciulli, donna di Avellino residente a Correggio (RE), uccise tre donne di mezza età trasformandone una in saponette, che distribuì poi ad amici e conoscenti.

serial killers: Cianciulli
serial killers: Cianciulli

“La sua carne era grassa e bianca” scrisse Cianciulli nelle sue memorie. “Quando si sciolse, aggiunsi un pò di acqua di colonia, feci bollire il tutto e lo misi poi a riposo. Quando la crema si condensò, la divisi in saponette che regalai poi ad amici e conoscenti”.

#2

Il Ray’s Sausage, ristorante di Cleveland, spese una cifra vicina ai 30,000 dollari per combattere una puzza pestilenziale diffusasi nel vicinato che tutti imputavano all’attività. Venne poi fuori che l’odore proveniva dal proprietario della casa accanto, Anthony Sowell, uno dei serial killers meno furbi d’America.

serial killers: Sowell
serial killers: Sowell

L’omicida teneva in casa propria i corpi delle sue vittime. Il tanfo di putrefazione era dunque il vero colpevole di quella puzza.

#3

Rodney Alcala, una delle serial killers più famose sugli schermi, fu sospettata di avere ucciso più di 130 persone. La fama televisiva arrivò per via della sua partecipazione a programmi di stile “Lo scapolo d’oro”.

In un occasione, venne addirittura scelta come vincitrice.

#4

In Pakistan, un giudice ha dichiarato colpevole Javed Iqbal della morte di cento bambini.

Serial Killers: Javed Iqbal
Serial Killers: Javed Iqbal

La sentenza? Morte per strangolamento attraverso una catena di ferro, smembramento del corpo in pezzi e disintegrazione ultima dei resti con l’acido. Il tutto osservato da un pubblico di riguardo: i genitori dei bambini uccisi. Iqbal non arrivò mai alla sentenza ma fu invece trovato morto nella sua cella per via di misteriose circostanze.

#5

Richard Trenton Chase, accusato di cannibalismo e assunzione di sangue umano, entrava solo nelle case con la porta non chiusa a chiave. Uccise sei persone in pochi mesi negli anni ’70 semplicemente entrando dentro le case con la porta aperta.

Serial Killers: Chase
Serial Killers: Chase

Chase dichiarò che considerava le porte chiuse un segno di non benvenuto da parte dei proprietari di casa. Morì in cella nel 1980 per overdose di farmaci.

#6

Il giornalista macedone Vlado Taneski venne arrestato per sospetti legati a una sua attività come serial killer. Diversi articoli da lui scritti riportavano infatti dettagli e modus operandi che la polizia non aveva condiviso o di cui non era nemmeno a conoscenza.

Serial Killers: Taneski
Serial Killers: Taneski

Il suo DNA risultò compatibile con le tracce organiche rinvenute nei luoghi degli omicidi. Taneski venne rinvenuto affogato nella sua cella. Una situazione che la polizia spiegò col suicidio – la testa infilata in un secchio pieno di acqua.

#7

Robert Hansen fu arrestato ad Anchorage, Alaska, per l’omicidio di 17 donne in 12 anni – anni ’70/’80.

Serial Killers: Hansen
Serial Killers: Hansen

Era solito rapide e liberare le vittime per potere dare loro la caccia con un fucile in mezzo alla natura selvaggia dello Stato.

#8

H. H. Holmes, considerato il primo tra i serial killers d’America, era solito vendere gli scheletri delle sue vittime alle scuole di Medicina.

Serial Killers: H. H. Holmes
Serial Killers: H. H. Holmes

Il personaggio è meglio noto per il suo “Castello dell’omicidio”, un Hotel che costruì appositamente per potere ucciderne gli ospiti con indisturbata calma.

#9

Dopo essere stato lasciato dalla moglie per un altro, Albert Fish applicò aghi al suo inguine e all’addome, si colpì ripetutamente con una pagaia chiodata, si infilò un pezzo di stoffa zuppo di liquido infiammabile nell’ano a cui diede fuoco.

Serial Killers: Fish
Serial Killers: Fish

#10

Henry Lucas si rifiutò di unirsi al compagno Ottis Toole nel consumare una gamba umana sfilettata e cotta alla brace. La ragione? “Non mi piace la salsa barbecue”.

Serial Killers: Lucas and Toole
Serial Killers: Lucas and Toole

Fonti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here