nastro trasportatore
nastro trasportatore

10L’industria alimentare è forse uno dei più chiari esempi di come l’automazione sia andata a modificare profondamente il modo di produrre in tutti i settori. Soprattutto in un Paese come il nostro, dove la cucina è argomento di fortissima tradizione, per molti risulta complicato scindere la preparazione dei cibi da un ambito fortemente artigianale e di proporzioni ridotte:  e invece le industrie alimentari italiane gestiscono volumi enormi di prodotto ogni giorno, e richiedono quindi una fortissima automazione dei processi.

E fra gli elementi più importanti dell’automazione in questo settore ci sono sicuramente i nastri trasportatori, necessari per lo spostamento degli alimenti lungo le linee di produzione e cottura. Ma quali, fra tanti tipi di nastri trasportatori esistenti, sono i più adatti all’applicazione nell’industria alimentare? Lo abbiamo domandato a un esperto nel settore, la Larioreti di Lecco, azienda produttrice di nastri trasportatori su misura per tutte le applicazioni industriali.

 

Esistono dei nastri trasportatori particolarmente adatti al settore alimentare?

Sicuramente sì. La questione fondamentale che fa da discriminante nel campo dei nastri trasportatori per l’industria degli alimenti è la capacità del nastro di resistere alle alte temperature, dato che i forni di cottura rappresentano un ambiente particolarmente difficile per i macchinari mobili. Molte preparazioni si svolgono infatti a temperature parecchio elevate, che facilmente danneggiano nastri di bassa qualità, e sicuramente non sono affrontabili da nastri in gomma, che salvo l’uso di materiali dai costi molto elevati non sopporterebbero neppure pochi passaggi in forno. Per questo, i nastri trasportatori in maglia metallica sono i più adatti.

Ma il metallo non rischia di deformarsi, con il calore?
Questo è il più grande ostacolo da superare, e quello che fa sì che non tutte le configurazioni di maglia metallica si prestino all’uso nel campo alimentare. Considerata la necessità di assicurarsi che i continui sbalzi termici non deformino il metallo in maniera irreparabile, compromettendo il funzionamento dell’intera linea di produzione, la preferenza va sicuramente accordata ai nastri trasportatori a bordi saldati. Questi nastri si compongono di spirali metalliche a torsione alternata, le quali sono tenute insieme da dei traversini preondulati; questo rende possibile lasciare a tute le componenti il giusto gioco meccanico per potersi dilatare e restringere, al cambiare della temperatura, senza rotture di alcun genere.

E ci sono altri vantaggi?
L’uso dei giusti nastri trasportatori presenta sicuramente altri vantaggi per l’industria alimentare. Uno dei dubbi più frequenti è che, nel caso di preparazione di alimenti di dimensione molto piccola, questi rischino di cadere attraverso le maglie metalliche, andando sprecati; a questo scopo, si usano sempre più spesso nastri trasportatori a maglia stretta, che hanno una superficie piana e uniforme. L’uso dell’acciaio inox come unico materiale, inoltre, rende semplicissima la pulizia e il rispetto delle regolamentazioni sull’igiene.

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