Le tragiche conseguenze dell'esorcismo su Anneliese Michel
Le tragiche conseguenze dell'esorcismo su Anneliese Michel

Esorcismo: lo scontro tra diavolo ed esorcista finisce tragicamente in 8 esorcismi veri

La pratica dell’esorcismo e la credenza nella possessione demoniaca è cosa antica quasi quanto l’uomo stesso.

Alcuni tra i più noti esorcismi veri hanno destato attenzione e preoccupazione tra l’opinione pubblica.

Il video che segue tratta in dettaglio 5 degli 8 casi di esorcismo citati nell’articolo. Un piccolo approfondimento, permesso dai dati di archivio presenti sul web:

La cronaca ha elargito nel tempo storie che hanno riportato la gente a dire “satana esiste”. Altre, invece, ti convincono ancor più del male insito nelle persone.

La battaglia tra diavolo ed esorcista è a tutt’oggi una lotta aperta senza esclusione di colpi. Ogni esorcismo sotto riportato ne è prova documentata.

L’esorcismo di Anneliese Michel

Foto che ritrae la giovane Anneliese Michel prima dell'esorcismo
Foto che ritrae la giovane Anneliese Michel prima dell’esorcismo

Anna Elisabeth Michel, uno dei casi più controversi della storia recente. Nata e cresciuta in una famiglia cattolica molto religiosa, Anneliese si teneva ben lontana dalle seduzioni del diavolo. La famiglia intera – molto severa – era solita recarsi a messa due volte a settimana.

Compiuti 16 anni, Anneliese cominciò a soffrire di crisi epilettiche. I compagni di classe notarono una introversione crescente nella ragazza che creò non poco disagio e fermento.

Nulla di più lontano dalla possessione demoniaca. Infatti la ragazza non finì nelle mani di un esorcista, ma tra le braccia di un istituto psichiatrico. Venne sottoposta a farmaci per prevenire le convulsioni. E i volti del diavolo cominciarono ad ossessionarla. Per lo meno questo è ciò che Anneliese disse alle infermiere.

Sessioni selvagge di preghiera cominciarono ad alternarsi a stati di psicosi e schizofrenia incontrollabili. Anneliese Michel cominciò a sostenere di essere maledetta, dannata. La sua depressione peggiorò e nessun trattamento sembrava sortire effetti benefici. Cominciò anche a soffrire e spaventarsi alla vista di oggetti e simboli sacri.

L’ipotesi di possessione demoniaca e della necessità di un esorcismo arrivano dopo qualche anno. L’incontro con il prete Ernst Alt è il punto di partenza di questa discesa nelle fauci del diavolo

Le violente conseguenze dell'esorcismo su Anneliese Michel
Le violente conseguenze dell’esorcismo su Anneliese Michel

Il vescovo ed esorcista Josef Stangl prese in mano la situazione: organizzò delle sessioni di esorcismo segrete, due a settimana. Durante la prima nemmeno i genitori di Anneliese furono ammessi nella stanza.

Era il 1975 quando l’esorcista Stangl cominciò questa sua battaglia contro il diavolo. Un anno dopo la ragazza venne trovata morta nella casa dei genitori. L’esorcismo aveva lasciato tracce evidenti: Anneliese pesava 14 kg, le ginocchia spezzate a causa delle continue genuflessioni. La causa del decesso dichiarata fu inedia – morte per fame.

L’esorcismo che non uccide: quando l’esorcista sfida, ma al diavolo non frega niente

La famiglia Smurl, protagonista di un esorcismo della propria casa con scarsi risultati
La famiglia Smurl, protagonista di un esorcismo della propria casa con scarsi risultati

Durante gli anni ’70 la famiglia Smurl divenne un caso molto famoso e articolato. I media cominciarono a pubblicizzarli come la famiglia che lotta contro la possessione demoniaca.

Secondo gli Smurl, le potenze del diavolo erano all’opera nella loro casa a West Pittston, Pennsylvania.  Strani odori si diffondevano per la casa con regolarità. Figli e animali nella casa perseguitati da oscure presenze. La famiglia arrivò a sostenere che il figlio fosse stato sessualmente molestato dal diavolo.

Il caso mediatico divenne affare per l’esorcista: un esorcismo seguì l’altro all’interno della casa ma con risultati nulli. Nel 1986 la famiglia aveva superato la faccenda e guardava avanti al proprio futuro. Fece eccezione la madre Janet, che continuò a sostenere di percepire il diavolo fino al 1987.

L’esorcismo di E’dena Hines, nipote di Morgan Freeman

La nipote di Morgan Freeman E'dena Hines, sottoposta a fatale esorcismo
La nipote di Morgan Freeman E’dena Hines, sottoposta a fatale esorcismo

Diavolo ed esorcista non sono di certo nuovi agli schermi cinematografici. Pare che, attraverso Morgan Freeman, l’esorcismo abbia una connesisone ulteriore con il mondo di Hollywood.

Nel 2015 E’dena Hines, nipote di Moegan Freeman, venne accoltellata 16 volte da un uomo chiamato Lamar Davenport. La fatalità avvenuta a Manhattan pare essere il tragico epilogo di un esorcismo andato male.

Davenport, aspirante rapper, ha dichiarato di aver tentato un esorcismo sulla donna di 33 anni per liberarla dal diavolo dentro il suo corpo. Quando la polizia è arrivata sulla scena, Davenport stava ancora brutalmente attaccando E’dena urlando “Esci dal suo corpo, diavolo!”

L’esorcismo coreano che finisce con la morte

Un esorcismo particolarmente cruento lascia uccisa una donna coreana
Un esorcismo particolarmente cruento lascia uccisa una donna coreana

Nel 2015, 5 membri di una famiglia coreana furono arrestati a seguito del ritrovamento di una donna di 41 anni, morta in un hotel tedesco. La famiglia si era riunita per eseguire un esorcismo sulla donna in questione che, durante il rito, è stata ripetutamente percossa fino all’incoscienza.

L’esorcista e la famiglia hanno utilizzato asciugamani e grucce per colpirla. I colpi inferti a stomaco e petto sono stati sufficienti ad ucciderla. Tra gli arrestati, i figli della donna.

Un altro esorcismo era stato eseguito quella sera stessa su un’altra donna. La vittima è stata trovata ancora viva nello stesso hotel, in uno stato avanzato di disidratazione e ipotermia.

L’esorcismo di Eder Guzman-Rodriguez su sua figlia

Eder Guzman-Rodriguez, protagonista di un tragico esorcismo su suo figlio
Eder Guzman-Rodriguez, protagonista di un tragico esorcismo su sua figlia

Ogni esorcismo ha un che di misterioso ed equivoco. Ma quando il diavolo è sfidato da un esorcista che non è nemmeno un prete l’equivoco diventa crimine.

Pare che Eder fosse in stato alterato quando decise di picchiare a morte la figlia di 2 anni, Jocelyn, per esorcizzare il diavolo fuori del suo corpo.

Il corpo della bimba fu trovato in uno stato impietoso, piena delle tracce di percosse e stesa sul letto circondata da libri religiosi. Prima di cominciare l’esorcismo, Eder picchiò la moglie fino all’incoscienza per tenerla lontana durante il suo agire.

La polizia arrivò e trovò l’unico diavolo della casa ancora intento nel rituale, accanto alla figlia morta.

Donna folle opera un esorcismo sui figli di 1 e 2 anni

Zakieya Avery, la folle che ha compiuto un esorcismo sui figli
Zakieya Avery, la folle che ha compiuto un esorcismo sui figli

Nel 2014, la 28enne Zakeya Avery, madre di 4 bambini, ha ucciso i due figli più piccoli perchè convinta fossero vittima di possessione demoniaca.

La donna con il diavolo nella testa riuscì a convincerne un’altra, la 21enne Monifa Sanford, ad aiutarla nell’impresa. Improvvisandosi esorcista,  Zakeya ha operato due sostanziali omicidi ai danni dei figli. La polizia arrivò troppo tardi.

Bimbo autistico ucciso durante un rituale di esorcismo

Terrance Cottrel, bimbo autistico ucciso durante un esorcismo
Terrance Cottrell, bimbo autistico ucciso durante un esorcismo

L’esorcismo e morte di Terrance Cottrell, 8 anni, sono l’incresciosa conseguenza di credenze religiose legate all’autismo. La madre, membro della Chiesa apostolica di Milwaukee, credeva che la Chiesa potesse curare l’autismo del figlio tramite un esorcismo.

La donna si convinse che il figlio fosse un tramite con l’inferno, un legame per la possessione demoniaca. Attraverso il bimbo, il diavolo avrebbe cercato di comunicare con lei.

L’esorcista prese il bimbo e lo avvolse in un lenzuolo durante una sessione di preghiera per liberare Terrance dalla possessione demoniaca. Il bimbo soffocò durante le preghiere. La morte venne riconosciuta come omicidio; la madre e alcuni fedeli della congrega vennero messi dietro le sbarre.

Donna Kenyota uccide il figlio durante un esorcismo nel 2016

Irene Mbithe e il figlio deceduto dopo l'esorcismo
Irene Mbithe e il figlio deceduto dopo l’esorcismo

L’esorcismo resta un “problema” globale anche al giorno d’oggi. Troppe volte confuso e mescolato alla patologia mentale.

Uno dei più recenti è giusto accaduto durante il 2016 in Kenya. Irene Mbithe, neo-mamma, cominciò a dimostrare segni di squilibrio molto pesanti. Questi portarono la donna dopo appena 6 mesi dal parto a tagliare lingua e intestini del figlio. Irene giustificò il suo comportamento dicendo di volere scacciare il diavolo dal figlio.

Il suo “esorcismo” portò ovviamente alla morte del neonato. Irene non vacillò mai e continuò a ripetere che il suo esorcismo era un tentativo divino che, in mancanza di un esorcista, dovette compiere da sola per salvare il proprio figlio dalle grinfie della possessione demoniaca.

 

 

 

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